Coordinato da Format Research e RGR Comunicazione Marketing in collaborazione con Asseprim Confcommercio, il 22 settembre 2020 si è tenuto a Milano il seminario “La comunicazione door to door ”.
Alla convention erano presenti agenzie pubblicitarie e di comunicazione, top manager, imprenditori, opinion leader, giornalisti e tutti quegli addetti ai lavori desiderosi di allargare e cambiare le proprie conoscenze, di aggiornarsi sui trend, di individuare i nuovi input di una disciplina -il marketing- che fa girare i mercati dell’economia globale.
Il focus dell’incontro ha avuto origine dall’indagine effettuata su un campione di 2000 persone di età compresa tra i 25 e i 64 anni, estesa all’intero territorio italiano, sull’efficacia del volantino.
La aree d’interesse coinvolte nella ricerca di mercato abbracciano l’ambito del food e fmcg (fast-moving consumer goods), del bricolage, dei casalinghi.
I numeri del door to door
Le ricerche parlano chiaro: il 52,5% degli italiani preferisce ricevere un volantino anziché utilizzare il web per informarsi su offerte o prodotti.
E’ anche Il Sole 24 Ore a riportare dati empirici, testimoni di una realtà che strizza l’occhio al cartaceo rispetto al mondo cyber.
Riscontri rilevanti si hanno dalle alte percentuali in cui il caso studio pone sotto quesito la misura di utilità del mezzo cartaceo: il 76% degli intervistati trova vantaggiosa la modalità door to door perché, frequentemente, il volantino crea nuovi bisogni e desideri, vedendo prodotti che, prima, non sarebbero stati giudicati utili o persino indispensabili.
Le altre casistiche (75%/83%) riguardano l’interesse nel conoscere promozioni e offerte su marchi o prodotti, sia conosciuti che non.
Negli ultimi 18 mesi, coloro che hanno acquistato un prodotto per bricolage sono il 20/25% e, il 90% degli stessi, afferma di aver comprato un determinato tipo di merce perché visto sul volantino.
Silenziosa ed efficace è quell’azione di marketing che il potenziale consumatore rivolge a sé stesso in maniera inconsapevole: l’indagine afferma che più del 50% degli intervistati tiene il volantino in casa propria da due giorni a una settimana.
Il brand dell’azienda appare, così, continuamente sott’occhio, fungendo da “comando nascosto” come stimolo tacito che dirige il pensiero -e fisicamente poi anche la persona stessa-, in quel preciso punto vendita.
Un dato da effetto wow riguarda i più giovani: il 50%/70% di loro -a contrario di quanto si possa pensare- trovano altamente efficace la comunicazione tramite volantino cartaceo, prediligendo quest’ultima all’online. Dai flyers traggono idee e spunti per la scelta dei prodotti da acquistare.
Il marketing 4.0: l’interazione tra online e offline
Un’analisi più approfondita e statistica deriva dalla “What if analysis”: tale indagine ha evidenziato gli effetti vantaggiosi che potrebbero derivare dalla complementarietà del match dato dal mix tra le due tipologie di comunicazioni: quella door to door accompagnata da una campagna Facebook, piuttosto che da una landing page, da una dem, ecc.

Conclusione
Il volantino, come strumento di direct marketing, raggiunge il 90% dei nuclei familiari italiani, confermandosi un mezzo estremamente capillare.
Questo seminario ha rilevato numeri e dati di estrema importanza su cui impostare nuove strategie di marketing per far decollare il proprio business.Una ricerca di mercato decisiva per declinare le manovre aziendali in differenti modalità, i cui frutti danno –considerati i numeri le analisi- risultati certi e sorprendenti.
Per un’azienda, investire sulla pubblicità e su una comunicazione efficace è di vitale importanza perché il ritorno economico abbia una crescita costante e gli utili un incremento esponenziale.